Si incontrano persone curiose, gentili a volte spocchiose, ma che sicuramente hanno dedicato la vita alla ricerca del buco nero chiamato anima.
Non voglio usare termini come coscienza, inconscio e tutti quelli che indicano in breve quello che non conosciamo ma che ci riguarda perche' nonostante abbia cercato molto, alla fine, di certo non ho interesse alla corretta definizione ne' alla conoscenza ma alla comprensione: quel brodo caldo che ti rilassa dalla tensione del dolore e della mancanza di qualcosa che non si sa'.
Che calma dall ossessione del sapere le cose che ci chiediamo da millenni con milioni di risposte, nessuna valida fino in fondo.
Perche' forse come dice qualcuno la fede e' un dono che hai o non hai.
E se ce l hai puoi scegliere il tuo governatore dell oltresensibile: che si chiami Cristo, Budda, Maometto, Nello Mangiameli, Osho poco importa: potrai credere a qualcosa che ti mette in pace la parte fuori dalla tua razionalita'.
Ma, alla fine, se sei un eretico come me, se poi la tua parte spirituale placa la tua sete ma ti lascia vittima della materia e degli altri esseri umani, se ti porta a chiudere gli occhi e pregare quando stai soffrendo invece di agire sulla materia allora bisogna combattere nel mondo materiale prima di avventurarsi in quello spirituale.
Ovvero come si puo' pretendere di essere illuminati quando la propria luce non brilla per nessuno, spesso nemmeno per te stesso?
E' un gioco dialettico e logico da cui non si scampa: tutto cio' che crea l'illusione della materia e' la stessa che crea il mondo altro, etereo, spirituale a cui possiamo accedere solo con erculee fatiche.
Ma se davvero dobbiamo faticare cosi' tanto per un regno dei cieli giustifichiamo il sacrifico per il regno materiale.
Ma il mondo materiale possiamo davvero misurarlo, trasformarlo, cambiarlo, migliorarlo ed e' questa la vera unica possibilita' di salvezza della nostra vita.
Per certo alcune delle persone piu' ricche della terra donano miliardi di dollari, curano e aiutano milioni di persone, molte di piu' di quelli che professano di voler salvare il mondo senza muovere un dito.Il mondo materiale e' basato sull energia fisica del lavoro e sull'energia spirituale del denaro.
Le idee e le emozioni sono i nostri strumenti ma non sono la nostra energia, anzi la assorbono, consumandoci.
Dobbiamo entrare nel sistema completamente riconoscendolo come un sistema iniquo e sbagliato ma se non si ha la forza di cambiarlo siamo come lupi che ululano alla luna.
Meglio e' per un lupo cacciare, difendere la propria famiglia, il proprio branco ed usare tutta la sua forza annusando la terra, correndo prendendo quello che serve, come e' nella natura.
Se scegliamo di lasciare senza prendere e' solo un alibi alla nostra pigrizia ed incapacita'.
Se siamo lupi possiamo ululare alla luna ma solo se questa rappresenta il mondo che non vediamo, minacciandolo con la nostra voce, con la nostra forza, con il nostro sacro fare quotidiano.
Se invece davvero non vogliamo misurarci e interagire con il mondo materiale, possiamo cercare il nostro angolo di paradiso da qualche parte nel mondo e goderci il dono della vita ma senza frignare, sano puro egoismo, legittimo ma tutto sommato forse un po' codardo.

