Vorrei in questo mio ricomporre questa frattura ricordando che il periodo piu' fulgido del nostro paese e' stato il Rinascimento ovvero il periodo in cui e' rinato il commercio che ha permesso l accumulo di ricchezza che ha permesso il respiro ampio e vitale per guardare di nuovo con gli occhi la bellezza, e nello specifico la bellezza dell'arte.
E quanto di piu' divino, spirituale, alto, etico ci puo' essere in un'opera d'arte nessuno lo puo' negare.
Voglio dire che puo' coincidere la ricchezza spirituale e materiale, come anche in altre religioni viene favorita e ricercata e benedetta dal signore.Eppure l' economia, i soldi, vengono di nuovo rappresentanti come demoni del nostro malessere, la crisi globale, il PIL, la manovra economica, insomma ogni attivita' economica viene vissuta e rappresentata come una grave incombenza che rischia di travolgere le nostre vite e per assurdo, per evitare conseguenze negative ci porta dritti verso la distruzione di un paese ricco e promettente come l'Italia.
Ma non voglio parlare di politica ma rendere bene evidente come ancora oggi l economia e' vista come un "male" viene relegata a qualcosa d'altro che non ci riguarda ma con cui siamo costretti a fare i conti.
Eppure l’economia (dal greco “oikos” e “nomos”, cioè “regole della casa”) nasce in un legame strettissimo con l’etica e la politica, in una tradizione che risale (almeno) ad Aristotele. Che nell’“Etica Nicomachea” riconosce sì che il fine immediato dell’economia è il perseguimento della ricchezza, ma in strettissimo legame con la politica (la più importante delle arti) e l’etica, visto che il fine ultimo deve essere “il bene umano”.
“La vita dedita al commercio”, scrive Aristotele, “è qualcosa contronatura, ed è evidente che la ricchezza non è il bene che ricerchiamo; infatti essa è solo in vista del guadagno ed è un mezzo per qualcosa d’altro”. Non solo: “Certo, il bene umano è desiderabile anche quando riguarda una sola persona, ma è più bello e divino se riguarda un popolo e le città”. Bene umano? Non è incredibile sentir parlare di economia in questi termini?
Economia, ricchezza, sono parole che vanno riportate al loro splendore e non relegate ad attivita' miserevoli ed indegne cosi che' gli spiriti piu' puri siano fuori dalle regole economiche e cosi' diventando, di fatto, fuori dal mondo attuale.
Lo sforzo e' quello di far sentire il peso della bellezza, dell'arte, di far tornare l'etica ed il bene comune come ricchezza reale come un nuvo rinascimento che alleva artisti ed abbellisce il nostro mondo, e non questa economia e questa ricchezza che e' quella dedicata all impoverimento di molti.
Possiamo perseguire una decrescita felice ma io sosterrei una crescita etica, in cui la ricchezza non sia solo in paradiso ma sia di tutti colori che hanno qualcosa da esprimere.
In cui finalmente l'espressione del proprio Io sia una espressione di valore e che venga celebrato nel mondo economico, ricchezza spirituale e materiale non sono contrari ma sinonimo.
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