My way di Frank Sinatra recita:
"E ora la fine è vicina
E quindi affronto l'ultimo sipario
Amico mio, lo dirò chiaramente
Ti dico qual è la mia situazione,
della quale sono certo
Ho vissuto una vita piena
Ho viaggiato su tutte le strade
Ma più. Molto più di questo
L'ho fatto a modo mio."
Ed io l ho fatto a modo mio? O sono stato ad ascoltare le chiacchiere dei miei genitori, dei miei amici, dei miei idoli? della legge o della morale? Ma la domanda di stasera e' un'altra: quale voce ascoltiamo? E che cosa ci dice di fare questa voce? Che noi spesso chiamiamo pensiero, chiamamo raziocinio e ovviamente non ha a che fare con nessuno dei due.
Scaligero ci ricorda che "L'uomo conosce e in qualche modo domina il mondo, mediante il pensiero. La contraddizione è che egli non conosce né domina il pensiero. Il pensiero permane un mistero a se stesso."
Ma quindi ci comportiamo seguendo il nostro cosiddetto pensiero, ma di lui non sappiamo assolutamente nulla. Su questo le neuroscienze stanno facendo lunghi studi e sicuramente ci saranno scoperte eclatanti, ma intanto noi?
Come facciamo ad usare uno strumento meraviglioso che nemmeno conosciamo?
Io indico sempre la programmazione neurolinguistica come un modello di riferimento per interagire con la macchina meravigliosa ma ingovernabile della nostra testa.
E dico innanzitutto: i pensieri che circolano e ci guidano sono veramente i nostri? Ovvero sono allineati con la nostra natura piu' profonda? BOH e' una risposta tipica, allora rigiriamo la domanda per avere una miglior risposta: I nostri pensieri sono in linea con le nostre azioni o spesso sono in direzioni opposte? Tanto piu' e' vero questo tanto piu' allora vuol dire che i nostri pensieri non sono allineati con noi stessi e quindi probabilmente i nostri pensieri sono frutto di una "programmazione" di qualcuno a noi vicino, la televisione o altro.
Ma se questo e' vero allora vuol dire che noi possiamo modificare il nostro pensiero!
E se qualcuno lo modifica a noi noi possiamo modificarlo sicuramente a noi stessi.
Spesso puntiamo a modificare le azioni, e' sicuramente l'approccio piu' giusto ma cambiare il pensiero da la vertigine dell intuizione nuova, un cambio di paradigma che ti smonta e ricostruisce un mondo in un lampo, questi da quanto non li proviamo?
Non ti posso dire il segreto per modificare il pensiero ma cerchero' la mia strada con i miei strumenti come tu la tua e certamente sara' una ricerca lunga ma ne vale davvero la pena. Tornare ad essere sani creatori di pensieri senza farsi influenzare, o riconoscendo l'influenza come esterna e quasi sempre non necessaria. E se proprio deve essere influenza che sia la nostra piu' profonda, intensa, motivante, cambiando gli obiettivi finalmente in intenzioni perche' l intenzione rimane e permane anche se non si raggiunge lo scopo, perche' fa parte di noi, fino al momento di ...cambiare intenzioni! ma sempre e solo in linea con pensiero e azione.

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