Cerca nel blog

domenica 8 febbraio 2015

Palestra per coscienze

In genere e' proprio colui che ha maggiore bisogno di qualcosa che non la cerca affatto.
Cosi' come chi e' piu' fuori forma fisica non si iscrive in palestra, cosi' come proprio chi avrebbe una coscienza completamente addormentata non pensa a risvegliarla.
E quindi bisogna iniziare a parlare con chi, ogni tanto, senza apparente motivo, ha una malinconia che scende come un drappo, con chi ha rinunciato all'amore, con chi corre al cinema a veder film di fantascienza perche' sogna un nuovo mondo, l'insoddisfatto, la viaggiatrice compulsiva, l'amante distratto e con chiunque di noi si trovi a cercare coincidenze, simbologie nuovi significati.
Quando l' allievo e' pronto il maestro appare si dice. Ed io aggiungo, alleniamoci mentre aspettiamo il maestro. Potremmo fare delle scoperte veramente interessanti quando andiamo ad allenare i muscoli dell'anima.
Perche' ci vogliono far credere che l'anima e lo spirito sono cose da frocetti e da figli dei fiori e da casalinghe con i figli ormai grandi e un po' annoiate.
Si forse lo e' ma e' molto di piu': e' il fiume in piena che diventa una diga potente per la propria volonta', un viaggio avventuroso intorno a sentimenti profondi e potenti.
E' abbracciare la forza della vita che permea ogni nostro respiro, e che e' piu' forte di ogni idea, pensiero e nozione. E' un albero meraviglioso che si alza maestoso affondando le radici nella buia e nutriente terra.
E' una conoscenza non scolastica ma gnostica che salva l'uomo dalla sua oscurita' presuntuosa verso luminose stelle interiori, verso la folgore di una intuizione devastante come un fulmine.
Spesso si sente che qualcosa non va ma non si ha la forza di cambiare quello che sentiamo dovrebbe esserlo. E se riusciamo a cambiarlo usiamo la forza in modo esagerato distruggendo la nostra vita.
Questo perche' non siamo allenati.
Sentiamo le ingiustizie e le brutture del mondo come un qualcosa di incontrovertibile, di troppo grande per poterlo cambiare ed in fondo e' vero: non riusciamo nemmeno a cambiare un briciolo del nostro mondo, quello che ci circonda, del nostro essere.
Iniziamo a fare dei regali, spesso non diamo per paura di perdere e tratteniamo tutto per noi perche' ci sentiamo con poca energia vitale.
Iniziamo a fare il regalo piu' del mondo: affidiamoci al mondo, all altrui pensiero, seguiamo il maestro di turno ma solo per 10 minuti al giorno, non di piu'.
Non possiamo negare 10 minuti della nostra vita alla nostra coscienza, al nostro io piu' antico e meritevole.
O possiamo farlo certo, ma a quel punto avremmo rinunciato a scoprire l'universo, il divino, quello che di noi e' davvero meritevole di attenzione oltre i luoghi comuni e le apparenze.
Di scuole ce ne sono tante, di maestri e guru una infinita' e spesso si passa da uno all altro avendo sempre una sensazione di incompletezza.
Ma il primo ed unico passo reale per chi desidera conoscere l' uomo e' quello di riconoscere se stessi, che diventera' il vero ed unico maestro.
Non ci sara' bisogno di regole astruse e teorie pausibili.
Abbiamo solo un compito, semplice ed ineausiribile: riconoscere che noi e l'universo siamo la stessa meravigliosa cosa.
Per scoprirlo pero' abbiamo bisogno di molto lavoro ma per chi sente questa spinta a cercare non serve abbandonare il proprio mondo, anzi, il nostro mondo e' il nostro laboratorio alchemico e scopriremo che c'e' proprio tutto quello di cui abbiamo bisogno per il nostro lavoro.
Quello che ti manca, forse, adesso e per cui possiamo collaborare e' : una coscienza della palestra.
Iniziamo?

Nessun commento:

Posta un commento