Si nasconde dietro una lotta di potere, di sesso, di riconoscimento ma in fondo siamo sempre li nella lotta della vita in cui qualcuno vuole sopraffare qualcun altro: facendosi rispettare, amare, considerare, seguire.
O chi ha deciso di essere il piu' debole del rapporto seguendo, amando, rispettando chi abbiamo deciso noi.
A volte ci ritroviamo in rapporti la cui origine e' sconosciuta ma che il fine invece e' cristallino al nostro desiderio: quello di piacere e di essere giudicati bene in merito ad una scala di valori che sono socialmente e moralmente condivisi.
Eppure se guardiamo la natura tutto questo e' nella norma, c'e' sempre una lotta di predominio per la femmina, per il branco, per il cibo, quindi vergognarsene, nasconderlo o metterlo fra le cattive azioni e' un atto di rinuncia ai nostri istinti piu' profondi.
E senza le nostre profondita' non esiste un essere completo.
Il mare che vediamo dalla terra e' solo una superficie che contiene profondita' biue e popolate di esseri sconosciuti, come il nostro io.
E cosa e' un leader alla fine se non colui che segue interamente ed integralmente il suo essere piu' profondo facendolo trasparire in ogni azione e contesto?
Si leader si nasce ma lo si e' ogni volta che rappresentiamo la bandiera dei nostri desideri piu' profondi allora si, la nostra voce, la nostra postura, il nostro mondo cambia per aiutarci ad esprimerci nel modo piu' opportuno il nostro io, che non sono i nostri desideri, non sono i nostri capricci, ma sono le nostre volonta', la nostra storia, il nostro messaggio.
E il vip diventa colui il cui messaggio piace a molte persone,
La cui presenza e' richiesta come un toccasana per le insicurezze dei molti, per le zone di ombre che ognuno di noi rifiuta cercando il sole altrui e dimenticando che ognuno di noi porta la luce della passione in alcuni campi, in alcune questioni, in alcuni momenti.
E allora ricerchiamo il nostro scontro con gli altri, per scontrarci dobbiamo sempre prima incontrarci e poi in un modo o nell altro trovare la nostra posizione: di leader o di gregario,
Viviamo in un epoca di individualismo e di socializzazione virtuale senza precedenti.
Quello che decidiamo sia giusto o sbagliato oggi saranno le regole del futuro e dei nostri figli.Cerchiamo di riprendere il nostro potere decisionale e di affermazione, sara' comunque una lotta che sara' giocata con strumenti che noi conosciuamo ancora poco ma che sono potenti ed a nostra disposizione per crescere come un bosco di consapevolezza diffusa.
Non ci sara' da valutare chi ha ragione e chi ha torto ma di prendere la nostra nicchia di consapevolezza e portarla avanti, nonostante tutto e tutti, come una follia personale che sfida le istituzioni e che sfida le regole
Ma non dobbiamo sfidare gli altri, dobbiamo sfidare le nostre idee, i nostri pensieri, le nostre credenze e metterle alla prova nel gioco della vita.
Gli altri rappresenteranno il nostro mondo e se li sfidiamo stiamo sfidando il mondo a darci ragione o torno ma sopratutto ad identificare la nostra posizione di leader o di gregari e sopratutto dove siamo leader e dove non lo siamo, in una nuova realta' di indivuduazione dell individuo.
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