E' una dichiarazione che spesso si fa, magari non verbalmente ma che indica chiaramente una distruzione di qualcosa e sopratutto qualcuno che non ci piace.
M fare a pezzi puo' voler dire molto di piu' di una attivita' di distruzione ma diventare una attivita' di costruzione.
Ho un amica fantastica che per raccontarmi la sua normale giornata impiega circa venti minuti di chiacchierata fitta ed emozionante.
Io invece per descrivere la mia giornata ad un amico che gia' mi conosce impiego dai cinque ai dieci secondi massimo.
Nella PNL questa attivita' e' chiamata CHUNKING ovvero una singola parte di informazione gestita dal nostro cervello e questa attivita' ce la troviamo nella memoria a breve termine e nella memoria e nella progettazione, insomma in tutte le attivita' cognitive.
Diciamo che questa attivita' e' cosi' importante che la LEGO ci ha creato un impero con i suoi mattoncini ovvero tanti piccoli blocchi fisici, invece che di informazione!
E per rifarmi ai piu' storici ed universali vangeli ricordo che con un granello di senape di fede si puo' spostare una montagna, che sembra una frase da beoti credenti e che invece ha una base esattamente matematica:
una montagna per quanto grande e' formata da granelli che si possono spostare uno alla volta....
Non basta una vita? Forse no ma di certo UNA MONTAGNA SI PUO? SPOSTARE!!
Lavoraccio terribile che spero non capiti a nessuno ma il punto e' che e' possibile.
Quindi fare a pezzi qualcosa per ricordarlo, fare a pezzi qualcosa per digerirlo, fare a pezzi qualcosa per trasportarlo, per capirlo, per ogni attivita' e' la base della nostra attivita' umana.
Quanti saranno grandi questi pezzi dipende solo da noi e dalle nostre attitutini ed abitudini anche se sembra che il nostro cervello non riesca a gestire un numero maggiore di sette informazioni contemporaneamente.
Inoltre si puo' lavorare per definire un problema specificando una domanda sempre piu' dettagliata, definendo un problema con domande sempre piu' specifiche da un grosso aiuto alla soluzione del problema: ovvero una domanda specifica e ben formulata rende immediatamente la direzione da prendere per risolvere un problema.
Invece usando l chunking up si generalizza sempre di piu' andando ad assumere dei punti di incontro sempre piu' ampi ma possibili.
Ovvero possiamo esercitarci e chiederci di fare qualcosa che non ci va: immediatamente ci verranno alla mente tutte le cose negative relative a quell attivita' moltiplicando i fattori negativi, in questo caso meglio fare una divisione sommaria, pensado a qualcosa che ci piace fare, avremo un immagine unica e una sensazione piacevole, non una lunga lista di attivita' spiacevoli o noiose.
Ovviamente se qualcosa non ci piace tenderemo a moltiplicare gli aspetti ed il processo negativo, ma di fondo manchera' la motivazione che ci puo' spingere al risultato.
Quindi se qualcosa non ci piace non facciamola a pezzi, non ci servira' a risolverla.
Ma al contrario dobbiamo fare a pezzi proprio quello che ci piace e che vorremmo ottenere.
Ecco in questo caso funziona la distruzione perche' ci dara' tutti i pezzettini di lego alla nostra attivita' che potremo unire per lo scopo prefissato.
Ma quello che non ci piace, al contrario dovremo lasciarlo intero ed anzi inserirlo in un sistema piu' grande fino ad incontrare quello che ci piace.
Una montagna si puo' spostare? si se ci credo veramente ma sopratutto se ho un motivo valido per me.
Se non ho un motivo valido non sposteremmo nemmeno un granello di senape.
E non deve essere qualcosa come salvare il mondo, diventare immortali o qualcosa del genere.
Puo' e deve essere qualcosa di materiale, stupido, inutile, in fondo qualunque cosa faremo fra qualche tempo sara' inutile a meno che non ci alleniamo.
Allenandoci potremo ampliare la nostra sfera di competenza da noi stessi alla nostra famiglia e cosi via fino al mondo intero, ma il nostro banco di prova siamo noi, il vero laboratorio alchemico.

Nessun commento:
Posta un commento