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lunedì 21 ottobre 2013

Campioni si nasce

Ho visto il film Rush sulla Formula 1 degli anni 70 e su Niki Lauda e Hunt the skunt.
E mi sono chiesto ancora una volta, chi e' il campione? Chi ci mette il cuore? Chi ci mette il cervello? Chi ci mette i soldi? Chi ci mette e rimette la vita?
E oggi nel 2013, nella nostra societa' chi sono i campioni? E noi quando lo saremo? Quando lo siamo stati? A chi non piacerebbe vincere, magari vincere facile, ma chi ci riesce davvero puo' passarci la ricetta per poter riuscire anche noi?
Oppure e' il destino che decide con la sua cornucopia di distribuire successo e sconfitta.
Forse si, ma e' molto piu' divertente cercare di diventare campioni che perdenti.
O meglio, spesso cerchiamo conforto degli altri dichiarando i nostri fallimenti, cerchiamo il cuore, la tenerezza, l'abbraccio che accetta il nostro se piu' profondo.
Spesso associamo il successo con la freddezza, con la durezza della decisione: un uomo tutto di un pezzo e quindi lo rifuggiamo, lo teniamo lontano da noi per paura di cambiare, di non poterci piu' lagnare, di non poterci più nascondere, di coccolarci le nostre parti piu' nascoste ed intime.
Il successo invece e' come un faro accecante che ci espone al giudizio altrui, alla verifica delle nostre vittorie, ad analisi e quindi spesso preferiamo declinare.
Spesso ma non sempre: diventiamo campioni di vita quando il nostro cuore, le nostre credenze, il nostro senso di giustizia, i nostri ideali ci spingono a stare in piedi ed a lottare con tutto il mondo. A quel punto non conta piu' la vittoria, conta che il nostro essere e' concentrato nella sua battaglia per la vittoria.
L'emozione ci puo' far correre verso il nostro destino con impeto e forza, ma non sempre riusciamo ad accendere la sacra fiamma ed allora il sole nero della malinconia sorge al nostro orizzonte allungando le nostre ombre intime e scure.
Ma da qualche parte, in qualche angolo misterioso c'e' la nostra fiamma sacra, magari non sara' un fuoco infernale ma una fiammella di una candelina, ma sara' lei a condurci alla vittoria. Si puo' correggere la domanda con campioni si nasce o si diventa in quale fiamma puo' accendere in me il fuoco sacro, che tutto permea, che come il fuoco del sole che ci da vita puo' alimentare la nostra passione.
Il campione deriva dal tedesco lizza, combattimento, arena perché un campione e' colui che lotta, difendere una causa colle giuste armi.
Non si puo' diventare campioni, lo siamo gia' per definizione, possiamo solo cercare il terreno dove mostrare la nostra fiamma vitale e allora si: il campione eccolo, e' qui!

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