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domenica 8 marzo 2015

Numeri irrazionali

Ho sempre invidiato quelli bravi in matematica, che per me invece e' sempre stata troppo pignola e precisina per i miei gusti ribelli e sopratutto per la pigrizia mentale.
Non sono mai stato preciso ed il fatto che la matematica sia il fondamento del mondo e delle scoperte tecnologiche mi ha sempre lasciato all angolino dei romantici dell ineffabile verbo.
In teoria li ho studiati i numeri irrazionli insieme a tutti gli altri ed ad un bel po' di matematica ma sempre con risultati scarsi.
Ma oggi voglio vendicarmi un po': ma davvero ha senso parlare di numeri irrazionali?
Per non parlare dei numeri trascendentali...
Certo matematici da ogni parte del mondo possono usare i numeri per dimostrare come gira il mondo ma voglio richiamare e fissare la bandiera sul territorio sconosciuto dell irrazionalita' e della sua contraddizione in termini.
Per misurare il cerchio non possiamo essere precisi ma abbiamo bisogno del pi greco che e' un numero irrazionale.
La base della simmetria e e del rapporto delle cose del mondo, e del nostro corpo, e' dato dalla mitica sezione aurea che e' anch' esso un numero irrazionale.
E quindi siamo fregati: possiamo far viaggiare astronavi spaziali e mandare sonde e pilotarle su Marte; possiamo costruire macchine e robot e fare cose impensabili in molti romanzi di fantascienza ma nonostante questo abbiamo quel brividino di lontananza dalla verita' certa ed assoluta.
Come un gioco di prestigio abbiamo tutto sotto controllo eppure ci sfugge qualcosa.
Ho scoperto che quella grande mente che ha scoperto l'infinito matematico alla fine e' stato ricoverato in manicomio...
Dove e' andata a finire la sua mente per non comunicare piu' con noi con lo stesso linguaggio?
Tanto da diventare malato ed estraneo al mondo stesso?
I numeri sono magici, conoscerli e saperli manovrare e' davvero esperienza per grandi menti eppure anche loro si fermano sconfitti di fronte alla grandezza del mondo, della vita, di tutto.
Forse davvero bisogna diventare folli per diventare saggi.
Approssimiamo le nostre conoscenze e la nostra vita perche' andare oltre significa perdere i riferimenti che abbiamo ed a questo forse nessuno di noi e' veramente preparato.
Anche se e' il sogno di ogni giovane marmotta e casalinga disperata: rompere la certezza della quotidianita'.
Ma il mistero ci circonda sornione, sghignazzando delle nostre potenze terrene e tecnologiche e spesso noiose e compulsive.
Tanto e' vero che ci ritroviamo in cicli di insoddisfazione dopo aver fatto le stesse cose per ore e giorni e mesi ed anni.
Passati nella penombra della grotta platonica degli ideali, con qualche rara scintilla.
Fregati dalla scienza, fregati dalle certezze culturali, dalle comodita' borghesi e dagli orgasmi fisici.
Possiamo viverli sapendo che c'e' un oltre ed un diverso, che forse il risultato esatto non e' solo uno, che le nostre scelte possono essere irrazionali e non per questo sbagliate.

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