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lunedì 14 aprile 2014

Lo stronzo quotidiano

Una delle cose che nessuno puo' negare in ogni parte del mondo e' di conoscere uno stronzo.
Per stronzo si intende proprio quella persona che come il cosidetto escremento si considera un rifiuto da cui volersi allontanare il prima e il piu' lontano possibile.
Ma il vero stronzo e' esattamente quello quando avverte questo tentativo di discarica e si appropingua con tutte le sue meschinita' e i comportamenti che noi odiamo.
E lo stronzo, ovviamente sottintendo con stronzo sia la figura maschile che femminile senza distinzione sessista, tanto piu' non e' desiderato tanto piu' impesta la nostra vita.
Calma, tappiamoci il naso e tiriamo un bel respiro.
Innanzitutto da dove esce fuori? Siamo sicuri che in qualche modo non abbiamo legato con questo stronzo in passato? No, no mai, anzi si e' ben chiarito di mantenere le distanze; in fondo come potrebbe essere altrimenti lo stronzo lui e' completamente diverso da noi, proprio un'altro mondo, un'altra mentalita'.Ma scherziamo! non ci possono essere dubbi che una persona del genere sia uno stronzo.
In fatti anche parlando con i colleghi, gli amici, i conoscenti, confermano tutti lo stesso fatto: e' proprio uno stronzo! certo ogni tanto qualcuno spezza una lancia a suo favore ma lo fa solo per fare dispetto a me, e' ovvio.
Si cerca di espellerlo dal cerchio piu' ristretto con la stessa potenza con cui si cerca di espellerlo da dentro di noi e solo quando lo vediamo isolato sentiamo una chiara soddisfazione.
Certo non si puo' negare che qualche atteggiamento da parte nostra sia stato esagerato ma e' tutto pienamente giustificato da uno stronzo del genere.
Che fa finta di non capire, che non rispetta minimamente le nostre esigenze.
E' un egoista alla ennessima potenza: tutto gli e' dovuto e quello che non gli e' dovuto perche' comunque non darglielo? Cosi' ragiona lo stronzo.
Infatti spesso il piu' grande stronzo e' il capo che comanda come fosse un gerarca senza pensare che ognuno di noi ha una vita, una dignita'... pensa solo ai suoi sentimenti, nel caso di uno stronzo in una relazione affettiva: non fa mai nulla per me, e' un egoista, ogni volta che gli chiedo qualcosa non la fa e se la fa la fa sbuffando e facendomela pesare.
Ah e poi da quando l ho lasciato? capirai sempre a chiamare, messaggi, un assillo continuo il maledetto.
E quell altro stronzo del barista? col suo sorrisino che non batte lo scontrino e intasca ed intasca.E quell altro stronzo in televisione? coi soldi nostri a dire tutte quelle cavolate?
E quello stronzo incredibile al governo???? Chissa se e' piu' stronzo quello o quello dell opposizione?? E quello stronzo del padreterno che si fa sempre e solo i cazzi suoi???
E il prete? E liciogelli?? elaP2? PSI PRI??
Ma con tutti sti stronzi va a finire che siamo in un mondo di merda???
E come mai siamo finiti in un mondo di merda se noi non siamo stronzi????
....No? Vogliamo farla finita di pensare di cavarcela con un po' di zucchero a velo?

giovedì 10 aprile 2014

Guancia a guancia

Quando ci si sente affiatati con qualcuno un gesto simpatico e' quello di mettersi guancia a guaincia come se in quel momento si fosse dei gemelli.
Due parti di un insieme unico e in effetti tutto il nostro stesso corpo e' a' specchio, tanto che spesso la bellezza viene calcolata, se possibile, come una simmetria fra la parte destra e sinistra del viso e del corpo, certamente mister universo e le gare di body building tengono in considerazione, fra i vari fattori, anche quello della simmetria fra la parte destra e sinistra del corpo.
Ed il luogo per eccellenza della simmetria e che assume notevoli significati in tutta la storia e' il culo.
Il principe dei significati e'quello sessuale, dato che gli uomini primitivi, come gli animali, avevano il contatto diretto col culo della partner durante il rapporto sessuale.
Con fianchi larghi per la presa prima e per la gestazione dopo.
E secondo alcune statistiche anche molte donne scelgono l'uomo in base ai glutei che sono fra i muscoli piu' grandi del corpo e quindi danno i dea di uomini forte vigorosi per il rapporto prima e per la sicurezza fisica poi.
E questi sono i richiami antichi mischiati ancora nelle nostre cellule e di cui non possiamo non tenerne conto.
Il bello e' che il culo rientra in una vasta raccolta di modi di dire:
non mi prendere per il ... (non mi dileggiare)
mi rode il .... (sono nervoso)
me lo stanno mettendo nel.... (si sta subendo una truffa)
culo... (omosessuale)
rotto in ... (omosessuale in tono dispregiativo)
adesso ti rompo il ... (minaccia di aggressione violenta)
parati il ... (proteggiti)
culo e camicia (due persone sempre insieme)
hai un gran ...(persona molto fortunata).
Insomma tutto sommato andando su altri piani da li' escono anche escono i nostri rifiuti, che sono un concime per la terra, un canale che collega la nostra interiorita' alla terra e mentre con la meditazione andiamo in nuove dimensioni dal nostro culo si verifica la connessione con il nostro mondo, certo serve anche la bocca per alimentarsi.
Insomma un circuito in cui il mondo esterno attraverso la nostra bocca ci alimenta e tramite il nostro culo chiude il cerchio di contatto.
Se tutto fluisce allora l energia aumenta, ma se qualcosa non va l energia del mondo si sottrae e entriamo in quello stato di scarsa lucentezza, di pesantezza, svogliatezza e magari di apatia. E comunque nel rapporto con la nostra defecazione abbiamo uno specchio del rapporto col il nostro mondo.
Quindi il culo diventa un centro importante di relazione con gli altri ed il mondo...
E come diceva Freud il tipo anale ha certe caratteristiche diverse dal tipo orale o fallico sulla base di come e' il suo rapporto con la defecazione sviluppato da bambino.
E la sua importanza e' confermata inoltre dalla tecnica di tortura ed uccisione dell impalamento che, pare, venga usata fin dagli antichi egizi per punire reati gravissimi.
E richiamando il concetto di fortuna, molto legato al culo vorrei inoltre ricordare che Le fonti antiche affermano che esistevano due statue della Dea Fortuna: una di bronzo dorato e una di marmo bianco, nella posa di allattare Giove bambino. Questo sottolinea il lato Primigenio della Dea, come antica Grande Madre da cui tutti gli Dei provengono.



mercoledì 2 aprile 2014

Valsalva

In palestra li riconosci subito quelli che veramente fanno sul serio: li riconosci dai muscoli che portano con baldanza ed orgoglio ma sopratutto dal respiro.
Trattengono il respiro, compensano lo sforzo con il respiro "idraulico" o compensazione di Valsalva. Un trattenimento del respiro con riempimento dell addome, e con la laringe e l'ano perfettamente sigillati (come da descrizione di Wikipedia).
Secondo alcuni studi questa respirazione aumenta la pressione sanguigna a livelli enormi e crea condizioni critiche per distacco della retina, infarto etc etc.
Eppure cosi' l'aria gonfia il nostro corpo come una macchina idraulica che sposta la massa dei pesi su e giu' per ogni centimetro per ogni vittoria per ogni aumento del limite.
L'abbiamo fatto tutti nella vita, ogni volta che abbiamo dovuto compensare le salite e le discese in aereo o in auto, quando otturando l orecchio cercavamo tappandoci il naso di liberarlo dalla pressione esterna.
E quanta pressione riusciamo a sopportare? quanto peso riusciamo a muovere come dei piccoli muletti da magazzino? Quanto possiamo gonfiarci?
Come possiamo usare il nostro respiro come un carburante per i nostri esercizi fisici?
Come possiamo usare il nostro respiro nelle nostre giornate?
Ci sono enciclopedie su come respirare, non posso darvi nessuno spunto se non quello di ricordarci di farlo....
Si si certo, anche se ci dimentichiamo per fortuna lui va avanti lo stesso.
Ma infatti oggi possiamo ricordarci di respirare nuovamente, profondamente.
Ogni percorso di conoscenza inizia con il nostro respiro, osservandolo, modificandolo, giocandoci un po' per sentire le differenze tra i tipi di respirazione.
Ne' troppo ne' poco, con tempi diversi fra ispirazione ed espirazione, giocando un po' con la apnea fra l espirazione totale e il tempo di riniziare l inspirazione, cercando l'ispirazione.
Appunto, come il piu' grande inventore della storia, un nostro contemporaneo Dr. Nakamats.
Fa proprio cosi' si immerge nella sua piscina in apnea e cerca nel momento con minore ossigeno di entrare in uno stato alterato di coscienza che lo ha portato alle 4 lauree e oltre 3000 brevetti.
Possiamo anche rinunciare ad allungare a dismisura la nostra apnea, ma di certo proprio il respiro, l'unica cosa che la la differenza tra la vita e la morte si nasconde qualche segreto.
Riprendiamo il nostro repiro, puo' farci sballare piu' e meglio di droghe penose, anche senza arrivare a praticare il respiro olotropico, riprendiamoci il nostro respiro per inspirare qualche fiore se riusciamo a stare lontano da qualche smog, riprendiamoci il nostro respiro per lenire la nostra ansia, riprendiamo il nostro respiro per rientrare in sintonia tra quello che e' fuori di noi e quello che e' dentro, con l energia: pare che qualcuno possa vivere senza cibo ma solo respirando correttamente.
Con il naso, con la bocca, con i polmoni, il diaframma, possiamo danzare con il nostro respiro, possiamo fare yoga, liberare i chakra, sentire il battito del cuore, parlare, cantare, meditare, colpire, godere e rimanere senza fiato di fronte alla meraviglia.